venerdì 31 maggio 2013

Righe bianche e azzurre

Maglioncino di cotone a righe con toppe sui gomiti Zara di qualche anno fa
Jeans Please
Ballerine bianche con profili blu prese dai cinesi a 10 Euro
Borsa bianca con stampa pitone Bluegirl





mercoledì 29 maggio 2013

Come un carcerato!!

Leggins a righe Calzedonia 20 Euro
Camicia a mezze maniche Alice presa dai cinesi 16 Euro
Borsa di piume Zara di due anni fa
Scarpe con la punta aperta Bata 40 Euro
Braccialetto rigido argentato Colours And Beauty 8 Euro











martedì 28 maggio 2013

Vestito asimmetrico

Vestito asimmetrico bianco beige e nero Rinascimento 80 Euro
Collana nera e oro Zara 23 Euro
Braccialetto di cuoio con placca dorata Promod 13 Euro
Scarpe aperte in punta con brillantini Bata 40 Euro













giovedì 23 maggio 2013

TREND: righe ovunque!!

Vi scrivo due righe sulla storia delle righe perchè è veramente molto interessante!!

Maglione a righe con spalle colorate Pimpkie

Cosa hanno in comune marinai, carcerati, malati di mente, schiavi, buffoni, prostitute e addirittura boia?
Sono tutti tipi poco raccomandabili siamo d'accordo...
Ma sono legati tutti dagli indumenti a righe, che nell'alto Medioevo erano usati per etichettare i ceti più bassi della popolazione.
Il Medioevo è un periodo buio, di superstizioni, e persino il povero ed innocente tessuto a righe (cosa c'è di più dolce di una maglietta a righine bianche e blu?) era demonizzato e legato al diavolo...
Nel Medioevo stavano male!!
Il Diavolo veste a righe, quindi, altrochè Prada!!
Pensate un po' cosa può essere successo allora quando un ordine monastico, i Carmelitani, hanno deciso di indossare per distinguersi dagli altri, un bel mantello a righe...
Ma insomma, con tutte le fantasie che ci sono in giro, pois, fiorellini.
E' successo il finimondo, erano giudicati trasgressivi, in combutta con l'Anticristo, tanto che è dovuto intervenire Papa Alessandro VI per chiedere loro di cambiare look!!
Ma ogni superstizione ha un fondo storico da qualche parte, e questa potrebbe legarsi al fatto che i musulmani (giudicati appunto l'anti-cristianesimo) si ornavano con mantelli rigati.

Maglione di cotone a righe Zara

La prima riabilitazione della riga parte proprio dall' Italia, verso il Cinquecento, dove i nobili veneziani vestirono i loro domestici africani con tessuti a righe, come fossero una divisa.
Questo abbigliamento perse via via la connotazione di elemento discriminante per assumere invece un' aura esotica, che molti artisti colsero e riportarono nelle loro opere sdoganando definitivamente il collegamento col demoniaco a cui le aveva costrette la storia.

Al giorno d'oggi la prospettiva è del tutto ribaltata, la riga è stata completamente riabilitata, pensiamo ad esempio al gessato, considerato elemento di grande eleganza e sobrietà (siamo molto lontani da prostitute e malati di mente dunque).
Meglio così, adoro le righe!!

Maglione a righe Pimpkie

La moda di quest'anno le propone su gonne, pantaloni o su interi vestiti.
La classica maglietta a righe la trovo perfetta con i jeans, su una gonna a tinta unita o, perchè no, sotto un serioso tailleur per sdrammatizzare un look formale.

Costume con triangolo a righe Calzedonia

Maglietta a righe bianche e blu presa dai cinesi

Leggins a righe Calzedonia

Con una maglia o maglioncino a righe consiglio un accessorio spiritoso come un braccialetto o una collana con un' ancora, per ricordare le origini di questo capo (dico l'ancora perchè le manette mi sembrano un po' impegnative da abbinare... poi fate voi...).

Braccialetto con ancora HeM

Maglione di cotone a righe Zara


martedì 21 maggio 2013

In mezzo alle foglie....

Gonna di pizzo HeM 20 Euro
Maglietta a mezze maniche con taschino Alice presa dai cinesi 16 Euro
Scarpe Bata beige 49 Euro
Pochette con catena
Giacca color panna con bottoni dorati Mango 40 Euro
Polsino color panna con placchette dorate (non mi ricordo più come faccio ad averlo)
Braccialetto con ancora HeM 6 Euro

















lunedì 20 maggio 2013

Gambe perfette con il caffè

Questa è la stagione giusta per preparare la pelle al sole dell'estate, meglio iniziare subito per arrivare al mare perfette!
Il mio consiglio è di eliminare le cellule morte grazie ad uno scrub in modo da avere una pelle super liscia ed uniforme che ci permetta di abbronzarci al meglio.
Ho scoperto in internet questa ricetta e sono rimasta così soddisfatta che ho deciso di condividerla con voi.

E' uno scrub naturale al 100%, eco friendly (non disperdiamo sostanze chimiche o contenitori vuoti nell'ambiente) ed è anche super economico.


Vediamo gli INGREDIENTI:
3 tazzine di caffè in polvere
1 tazzina di zucchero di canna
4 cucchiai di olio d' oliva

PREPARAZIONE:
In un barattolo di vetro versare 3 tazzine di caffè macinato



Unire una tazzina di zucchero di canna




E i 4 cucchiai di olio d'oliva


Mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo (il caffè deve assorbire bene l'olio)


APPLICAZIONE:
Usare sotto la doccia sulla pelle bagnata, sulle gambe e sui glutei.
Volendo si può usare anche sulle braccia ma non ve lo consiglio per la pancia e la schiena che sono zone dove la pelle è più delicata ed è uno scrub abbastanza aggressivo.
Massaggiare bene con movimenti circolari.
Lasciare agire sulle cosce e sulle zone in cui può formarsi la cellulite per qualche minuto, perchè il caffè ha proprietà drenanti (se leggete nelle etichette della maggior parte delle creme anti cellulite vedrete che contengono caffeina) e quindi è ottimo contro la ritenzione idrica.
Vi garantisco che non ho mai avuto la pelle così liscia (è merito anche dell'olio d'oliva che è nutriente e idratante).
Provatelo e sappiatemi dire!!